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«Intervista a Stefano D’Errico su sciopero del sindacalismo di base della scuola del 13 novembre e su questione del divieto di manifestare in corteo a Roma» realizzata da Andrea Billau.

L’intervista è stata registrata il 12 Novembre 2015 alle 18:44.

Segretario dell’Unicobas.

venerdì tredici novembre nuovo sciopero dei sindacalismo di base della scuola contro la cosiddetta buona scuola di Renzi noi siamo in collegamento telefonico con Stefano dovervi dico che il Segretario dell’ Unicobas e intanto di salutiamo Paolina ovvero un pomeriggio volevamo che ci spiegarsi sinteticamente il punto di questa della situazione di questa battaglie appunto contro la buono scuola allora lo sciopero di domani che ha indetto dall’ Unicobas da praticamente tutte le strutture dei precari da tutto il sindacalismo alternativo e per contestare l’ applicazione della riforma in particolare la valutazione discrezionale di improprie dei docenti incentrata poi sulla valutazione di fatto privatistica unilaterale del dirigente scolastico cosa che può creare nelle scuole ovviamente una sorta di patronato unico la gestione eterodiretta di una sola persona la chiamata diretta del personale cosa inaudita che succede solo nelle scuole private che sono quelle che si scelgono al di là dei dei concorsi pubblici chi assumere ricattarmi uno nonché la mancata assunzione racconti la precarietà del dieci per cento del personale perché questa campagna di assunzione finora fatto acqua da tutte le età che poi la legge addirittura imporre ai precari di rimanere fuori dalla scuola di non fare più neanche supplenze ci hanno raggiunto i trentasei mesi quando invece proprio perché hanno raggiunto i trentasei mesi una sentenza della Suprema Corte europea dice il contrario cioè che dovrebbero essere assunti quindi noi stiamo lavorando per l’ assunzione di tutti quelli che sono rimasti fuori e ovviamente per la libertà di insegnamento e anche contro la perdita di titolarità ed eliminazione di tutte le regole di garanzia sui procedimenti perché basti pensare che i docenti sono gli unici diventati gli unici lavoratori nel settore pubblico privato fra quelli che hanno un contratto a tempo indeterminato non avere più un posto dove come dire la certezza del posto dove si lavora share non nel senso di essere licenziati io ho cui licenzia vedi quello nuovo c’è sempre stato insistono rifiuta il licenziamento per giusta causa ma qui si tratta proprio di dove vai a lavorare materialmente perfino chi guida un autobus da sempre sulla stessa linea non è che tutte le mattine possono decidere di spostarlo da un autobus all’ altro da una linea l’ altra invece chi verrà ad essere inserita in questa rete di scuole indistinte farà di fatto se non avrà un incarico cremare peraltro la rinnovarsi il tappabuchi su tutte le scuole di questa di una zona per esempio ampia come da Tolfa Allumiere passando per Civitavecchia Cerveteri fino all’ inizio dell’ Aurelia oppure da Torvaianica Ostia fino al Torino alle insomma questa è una cosa assolutamente inaccettabili ed è per questo che noi riprendiamo la lotta riprendiamo la lotta dopo un anno di grandi mobilitazioni dopo che nelle organizzazioni sindacali cosiddette maggiormente rappresentative tanti sindacatoria avevano promesso di fare addirittura un Vietnam della scuola dopo che il Governo fregandosene del più grande sciopero della scuola nella storia del Paese aveva approvato a luglio ugualmente questa vergognosa controriforma solo che invece siamo arrivati all’ alba del mese di novembre non hanno proclamato nulla quindi siamo stati gli unici a riprende della lotta ma dovendo proclamare questo sciopero il sindacalismo alternativo e quindi in prima linea sciopero domani domani si chiudono le scuole e siamo in prima linea anche per batterci contro la approvazione diciamo da parte dei collegi dei docenti della nomina di due membri nel Comitato di valutazione essendo quello un un collegio perfetto se non li nominiamo non può funzionare e noi stiamo facendo in modo che non si nominino e in questo modo blocchiamo uno degli architravi della riforma ecco una un aspetto di questa vostra mobilitazione riguarda in particolare Roma perché cessato un accordo con il questore di Roma che pone un divieto alla manifestazione attraverso cortei nella città e nei giorni feriali e invece lascia questa possibilità solo il SAB do atto e la domenica e quindi voi domani in teoria non potreste svolgerò una vostro corteo infatti mi pare che lavoro la vostra autorizzazione sia solo per una manifestazione stanziale no tranquillo grazie statica esatto da quello che vedo ad Piazza dell’ Esquilino no far piacere ispirino al proponente dalle nove di mattina felino appiattati scrigno s’ veramente singolare tutti giustamente richiamato questo protocollo d’ intesa che ricordiamolo è stato sottoscritto dalle forze politiche di Governo e delle false opposizioni quindi invece dal PD che da Forza Italia che le tutti come dire gli annessi e connessi quindi cespugli e che i vari nuovo centrodestra fratellini d’ Italia e cose varie nonché da CGIL CISL e UIL critica dei sindacati questo accordo prevede che non si possa più a Roma non si solo per il Giubileo attenzione come dire a partire da oggi ma ad libitum manifestare se non tramite un corteo se no non sabato e domenica va da sé che qualunque sciopero non potrà più vedere una manifestazione in contemporanea dello sciopero che non si può certo scioperare la domenica neppure a Natale insomma e il sabato le strutture pubbliche sono in larghissima maggioranza chiusa ed è singolare che dei sindacati in sostanza vietino ai lavoratori di fare degli scioperi cioè di fare delle manifestazioni quando scioperano ovviamente l’ obiettivo è quello di evitare ed impedire al sindacalismo di base di manifestare perché poi questo accordo lascia alla questura una ampia ed altrettanto singolare e discrezionalità io sostanza noi potremmo anche dire che la nostra manifestazione domani parteciperanno trecento mila persone ed apertura che decide aspettarci corteo poi no su una base previsionale del tutto sua acquisti va da sé che CGIL CISL e UIL avranno sempre le manifestazioni quando vogliono indovino le avremo più ora però come è successo qualcosa di nuovo e vi do una notizia in evita una notizia in in anteprima si è successo che anche la manifestazione per lo sciopero del pubblico impiego indetto dallo FB per il venti fra otto giorni che era stata evitata due sedi giustamente io sto al ricorso al TAR e deve essere per questo che comunque sappiamo che proprio oggi è stata autorizzata infatti la questura dopo che sono dieci giorni che ci siamo invano di ottenere piazze fredda e l’ autorizzazione per un corteo ci ha telefonato oggi ci ha detto se volete vi diamo piazze etc allora io ritengo che ci debbano dare in ogni caso prima di tutto il diritto di fare il corteo domani saremo in piazza con parlamentari di varie forze dovendo posiziona Movimento cinque Stelle Shell i abbiamo interessato anche il Partito radicale che su queste cose è sempre stato molto sensibile se più di tutti i livelli e domani quindi si avvierà una trattativa di piazza per ottenere quello che è un diritto insomma ma questo è uno sciopero nazionale della scuola ci vuole un corteo nazionale abbiamo dovuto purtroppo fare i conti anche con l’ autismo dei nostri cugini lasci dei Cobas fra i quali abbiamo chiesto da venti giorni di organizzare insieme visto che anche loro scioperano domani la giornata di lotta non ci hanno neanche risposto che si sono confinati trincerati in una loro l’ iniziativa del tutt’ toh come dire privata al sotto il Ministero che buon Prodi facciano e pensiamo che non avevo un un iniziativa come la ripresa della lotta nella scuola un comparto due milioni di presso pone aderito ad un corteo più che un sit-in dopodiché speriamo che vada bene a tutti e vogliamo che tutti insieme si riprenda anche un dialogo serio quelli che effettivamente vogliono lottare contro la buona scuola non gli amici del giaguaro allora grazie è assai parametrico segretario dell’ unica abbassa dunque domani lo sciopero della scuola del film del sindacalismo di base con un corteo mattutino che vedremo se poi